Trieste batte Cingoli e fa suo il big match salvezza

Trieste batte Cingoli e fa suo il big match salvezza

Pallamano Trieste – Santarelli Cingoli 40-25 (18-14)
Pallamano Trieste: Bosco, Bratkovic 3, Dapiran 11, Di Nardo 2, Hrovatin 7, Mazzarol 1, Milovanovic, Milovic 8, Nait, Parisato 2, Pernic, Popovic 2, Sandrin, Valdemarin, Visintin 4, Zoppetti. All.: Ilic
Santarelli Cingoli: Antic 10, Ciattaglia 1, Cirilli, Colleluori 1, Garroni, Gentilozzi, Jaziri, Ladakis 6, Mangoni 4, Rotaru 2, Strappini, Tobaldi 1. All.: Palazzi


Successo più che meritato per la Pallamano Trieste nei confronti della Santarelli Cingoli nello scontro salvezza che ha messo di fronte due formazioni alla ricerca di punti importanti per evitare di venire ulteriormente risucchiate nei bassifondi della classifica. Tale affermazione consente ai biancorossi sia di portarsi a 3 punti di vantaggio sui marchigiani (con lo scontro diretto a proprio favore; n.d.r.) che di scavalcare in un colpo solo Sparer Eppan e Teamnetwork Albatro.
La cronaca. Avvio di gara piuttosto equilibrato dove ad imporsi sono gli schieramenti difensivi (1-1 al 4′) come pure i pali e le traverse colte dai giuliani. Il primo vero scossone al match lo fornisce il duo Milovic-Hrovatin (5-3 all’8′) nel tentativo di produrre un allungo che si concretizzerà  materialmente nel +8 siglato da Bratkovic (12-4; lo sloveno sarà costretto ad uscire temporaneamente a causa di una storta alla caviglia che ne condizionerà il rendimento nel proseguo dell’incontro) a metà frazione. Trieste perde un po’ di smalto in attacco andando a cozzare a più riprese sul muro della difesa avversaria, ne approfitta così Cingoli che ricuce in parte lo strappo grazie alle reti di Antic, Mangoli e del portiere Colleluori abile a segnare da una porta all’altra (15-12 al 26′). Gli alabardati riprendono subito in mano le redini della partita trovando, nelle realizzazioni di Hrovatin e Dapiran, le 4 reti di vantaggio (18-14) alla fine dei primi 30′.
La ripresa è sin dalle prime battute ad appannaggio di Trieste ispirata dai gol di Dapiran e capitan Visintin trova con Di Nardo il +9 (25-16 al 39′). I giochi vengono praticamente chiusi al 47′ quando Dapiran in poco più di 1′, nella zona di metà campo, intercetta 3 volte di fila altrettanti passaggi a vuoto degli avversari trasformandoli, a porta vuota (al posto dell’estremo difensore i marchigiani hanno inserito un giocatore di movimento), in gol (33-21 al 48′).
Nel finale coach Ilic amplia le rotazioni a disposizione concedendo spazio a tutte le seconde linee con il risultato di aumentare il divario finale a 15 reti (40-25).
“E’ stata una vittoria ottenuta da parte di un gruppo che non molla mai -commenta soddisfatto nell’immediato post gara il pivot biancorosso Pernic- in quanto oggi abbiamo ritrovato l’animo e la determinazione che da sempre contraddistinguono i 50 anni di questa società. Riguardo alla partita siamo stati molto tenaci in difesa grazie a sei leoni e due portieri letteralmente saliti in cattedra. Voglio infine dedicare questo successo a tutti i tifosi, fisicamente non possono essere purtroppo presenti nel sostenere la squadra sugli spalti ma con il cuore sono sempre vicini a noi”.